Non lasciare che io debba finire di percorrere questa strada senza averti incontrato almeno una volta, fosse anche per una breve, eterna sosta; non far sì che io debba tornare senza che tu mi abbia chiamato, almeno sottovoce, almeno in silenzio.
Non obbligarmi in questo altrove ancora a lungo, ché di fuggire comincio a essere stanca. Riportami a casa.
Riportami a casa perché non vedo l’ora di tornare.
Riportami a casa.
Riportami a casa perché voglio tornare a percorrere con lo sguardo la linea del tuo sorriso.
Riportami a casa.
Riportami a casa perché non voglio più sentire la mancanza, all’altra estremità del tempo.
Riportami a casa.
“In fondo, era solo un altro modo di correre incontro a un treno in corsa. Da lontano, da dovunque, io non ho fatto che camminare verso quel punto esatto. Lì, quel giorno, io sarò arrivata alla fine del mio cammino. Dopo… Tutto quello che accadrà dopo… Non conterà più niente”
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